Come vi raccontavamo in un post precedente, quest’anno
stiamo lavorando sui colori.
In una delle prime serate ci siamo ritrovate chi con degli
oggetti, chi con delle foto che particolarmente l’avevano ispirata. Ne abbiamo
scelti tre e ci siamo date alla ricerca della palette colori corrispondente.
Nel primo caso si è trattato di un grazioso vasetto di Elsa,
che abbiamo esaminato dentro e fuori cercando di isolare i singoli colori per
poi confrontarli con quelli delle cartelle colori dei mouliné. Ci siamo aiutate
con dei cartoncini bianchi dotati di piccoli fori, il cui scopo era proprio quello
di isolare i colori di nostro interesse da quelli vicini. Abbiamo poi scelto i
filati che ci parevano più vicini dalla tabella colori. Infine abbiamo
confrontato le matassine, scoprendo come a volte le cartelle dei filati possano
essere in parte ingannevoli – probabilmente per la diversa disposizione dei
prodotti rispetto alla resa nella forma delle matassine in commercio. Abbiamo
infine preso nota di tutto.
Nel secondo caso si è trattato di un’immagine di una foresta
dai mille colori, esaminata tramite lo schermo di un tablet. L’impresa non è
stata semplice, proprio in virtù del supporto non sempre stabile e a volte
ingannevole in materia di colori. Ma pure in tal caso il metodo dei cartoncini
forati e della cartella colori ha funzionato, producendo un insieme di fili
multicolore.
La nostra fissata con la maglieria (!), Patrizia, ha ben
pensato di trovare le corrispondenze in mouliné di un filato di lana mélange
che stava lavorando, pertanto ha estratto una serie di blu e verdi davvero
interessante.
A seguito di questo, abbiamo prodotto dei mini-campioncini
di ricamo per valutare se le palette trovate rendessero davvero una volta
ricamate su stoffa e ci è parso che tutte e tre fossero degne di essere
utilizzate per un ricamo.